Eleonora Santanni ha una formazione da autodidatta ed esprime una creatività istintiva e personale, priva di preconcetti artistici.

La ricerca di materiali poveri vitalizzati dall’esplosione del colore sono la nota distintiva del lavoro. Gli scarti della natura, destinati a diventare humus, insieme a carta, lini e colore, costituiscono la tavolozza tridimensionale dell’artista

Le Scapate

Donne oltre le ferite

di Eleonora Santanni
e Serena Gallorini
a cura di Elisabetta Rizzuto
in collaborazione con Marco Mozzo

dal 5 Ottobre
al 24 Novembre

villa medicea della petraia

VIA DELLA PETRAIA, 40 – FIRENZE

INGRESSO LIBERO

Evento nell’ambito del calendario
l’eredità delle donne off

“Le Scapate. Donne oltre le ferite” è un progetto site specific dell’artista Eleonora Santanni con la collaborazione della fotografa Serena Gallorini, pensato per gli spazi della Villa Medicea della Petraia a Firenze, dal 2013 Patrimonio Unesco, che per la prima volta si apre ai linguaggi dell’arte contemporanea.
Le opere in mostra nascono da un’esperienza autobiografica di Eleonora Santanni legata alla malattia e alla perdita di una parte del proprio corpo, il seno, in seguito a un tumore alla mammella. Installazioni, sculture in materiale plastico, quadri materici e stampe digitali sono inserite in questo contesto di grande valore artistico arricchendo l’esperienza del visitatore e creando un fitto dialogo al femminile, in particolare con la bellissima Venere-Fiorenza del Giambologna, simbolo di bellezza e della forza della città di Firenze, ospitata al piano nobile dell’edificio.

Venere senza MA- e senza SE-
Acrilico e collage multi-materico su tela
70 x 100 cm
2019

Fiorenza La Scapata
Stampa su carta fotografica
70 x 100 cm
2019

Venere senza SE- e senza MA-
Stampa su carta fotografica
70 x 100 cm
2019

Non c’è rosa senza spine
Stampa su carta fotografica
70 x 100 cm
2019

Blondie Fiorenza
Stampa su carta fotografica
70 x 100 cm
2019

VenereVogue
Stampa su carta fotografica
70 x 100 cm
2019

Le Scapate

Il progetto Le Scapate, parte da una riflessione sul corpo della donna in tutte le sue forme, da simulacro estetico a centro dell’attenzione mediatica, come soggetto e, allo stesso tempo, oggetto centrale nelle nostre comunità attuali.
Le Scapate racconta in particolare il corpo della donna segnato da eventi traumatici e dalla malattia, con la consapevolezza che oggi c’è un vuoto, un’incapacità connaturata nell’immaginario contemporaneo di restituire un’immagine a questi corpi che sono stati malati e che sono rinati.

Sventate, svagate, allegre e scanzonate e insofferenti a ogni regola, in una sola parola “scapate”, cioè senza testa, le donne raccontate da Eleonora Santanni, con il supporto fotografico di Serena Gallorini, elaborano una nuova visione di sé attraverso immaginario di grande impatto emotivo e visivo, in cui non manca il gioco e l’ironia. Le Scapate invitano all’abbandono della paura e dei modelli estetici ideali, alla cancellazione delle costruzioni sociali, ad oltrepassare la soglia, per aprirsi in maniera completamente libera alla riconquista della propria femminilità.

Al di fuori di ogni rigido canone estetico corrente, Le Scapate nei lavori della Santanni e della Gallorini sono “Veneri contemporanee” che mettono in mostra le proprie cicatrici come medaglie a valore, simbolo della vittoriosa lotta per la vita.

L’Eredità delle Donne

Si chiama L’Eredità delle Donne il festival diretto da Serena Dandini realizzato da Elastica e Fondazione Cr Firenze, pensato per rileggere il patrimonio artistico e culturale di Firenze e del nostro Paese con l’intento di ridare luce al ruolo avuto, nei secoli, dalle donne scienziate ed artiste, scrittrici e pioniere di tutti i campi del sapere, ma non sempre riconosciute al pari dei colleghi maschi.
Per tre giorni il capoluogo toscano diventa la città delle donne tra incontri, reading, visite guidate, anteprime e omaggi a personalità femminili valorose che in generale hanno lasciato per il progresso della nostra società e quindi dell’umanità. Il tutto nel nome di una fiorentina illustre: l’Elettrice Palatina, ovvero Anna Maria Luisa de’ Medici.
Non solo al passato guarda questo festival, perché le sfide per le donne in tutto il mondo sono ancora tante. Per la parità di genere, ma anche e soprattutto per i diritti di tutti, contro ogni discriminazione, per la salute dell’umanità e non in ultimo per quella del Pianeta.

Eleonora Santanni - via Fra' Bartolomeo 83, 590100 - Prato - P.IVA 01751060979